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Caratteristiche
Il Beagle è un piccolo grande segugio dotato di classe e di eleganza robusta e compatta. Nessuno può restare indifferente di fronte ai suoi grandi occhi scuri e cerchiati di nero, a volte pieni di tenerezza e a volte pieni di malizia o energia. Vivace quanto affettuoso, sempre disponibile e di buon umore, mai nervoso.
Fuori casa non ha paura di niente e di nessuno, pur senza mostrare la minima aggressività. E’ un cane gioviale, allegro, giocherellone, pronto a dimostrare verso tutta la famiglia che lo accoglie, ma in particolare verso i bambini, tutto l’affetto e la tenerezza di cui è capace.
E’ stato definito “il cane più buono del mondo” e dallo sguardo più attraente.
Oltre ad essere piccolo, simpatico e grintoso è anche molto curioso; spesso cede alla tentazione di andarsene per i fatti suoi.
E’ molto festoso ed ama molto stare in compagnia; bisogna trattarlo da compagno, giocando con lui e dandogli modo di partecipare alla vita familiare; in tal modo imparerà facilmente le buone regole dell’educazione anche perché è dotato di un’elevata capacità di apprendimento. Ha una salute di ferro soprattutto un perfetto sistema cardiocircolatorio.
Tra le rare patologie la più conosciuta della razza ma di nessuna gravità è quella chiamata dagli inglesi “Cherry Eye”, ovvero l’ingrossamento e fuori uscita di una piccola ghiandoletta oculare all’esterno della palpebra.
Il Beagle è anche molto vorace per cui è opportuno tenere sempre sotto controllo il suo robusto appetito mediante una dieta adeguata, per evitare che ingrassi, perdendo la sua caratteristica di cane agile e rapido nei movimenti, nonostante un’ossatura molto forte ed i muscoli ben sviluppati.
Per la sua salute fisica e psichica deve poter passeggiare ed anche correre in piena libertà, ma solo dopo aver imparato a rispondere ai comandi, per evitare che ceda alla tentazione di vagabondare per soddisfare la sua insaziabile curiosità.

Considerazioni da fare prima di acquistare un Beagle

Nulla è paragonabile alla compagnia di un cane educato e curato. Ma non tutti i cani sono stati scelti con attenzione ed in seguito ben educati ed adeguatamente curati. Se così fosse, i canili sarebbero vuoti.
Crescere un animale felice e sano non è però difficile come si crede. Certo, a volte può sembrarlo, perché ci si trova sommersi da una grande varietà di informazioni e spiegazioni una diversa dall'altra, che finiscono per confondere e disorientare anche le persone più disponibili. Cercare di trovare un filo tra le diverse teorie, pensare di procedere nell'educazione dell’animale tra mille tentativi ed errori finisce per mettere in difficoltà il rapporto tra noi ed il nostro beniamino, con inevitabili conseguenze negative. Il cane diventa nevrotico ed aggressivo e noi pensiamo di avere sbagliato a prendere un animale in casa.
L’errore è di solito iniziale, nel modo in cui si affronta questa avventura a due: scegliere un cane, decidere di dividere con lui la nostra vita, curarlo e seguirlo con attenzione sono cose da affrontare con ponderazione, senza fretta e ben consigliati.
Prendiamoci quindi tutto il tempo necessario per conoscere le caratteristiche dell’animale, cerchiamo di capire se esistono degli impedimenti seri alla convivenza, consideriamo il costo del mantenimento e le ore che siamo in grado di dedicargli ogni giorno. Poi tiriamo le somme e solo allora saremo in grado di prendere una decisione seria e serena, che non crei problemi futuri né a noi, né tanto meno al cane prescelto.
Pieno di buona volontà e di desiderio di integrarsi nella nostra società; il cane é ormai da secoli l’animale domestico per definizione.
L’arrivo di un cane porta un vero e proprio cambiamento nella vita del padrone e nascono quindi mille domande. Il nostro obiettivo é guidarti e aiutarti a vivere bene il rapporto con il tuo futuro nuovo amico.

Decidere di prendere un cane significa:

 
  • rispettare l’animale e i suoi valori innati
  • offrirgli lo spazio di cui ha bisogno e la possibilità di fare del movimento ogni giorno
  • farlo seguire e vaccinare da un veterinario nutrirlo in modo sano ed equilibrato, rispettando i reali fabbisogni dell’animale
  • educarlo senza maltrattarlo e senza lasciare che l’animale sviluppi atteggiamenti aggressivi
  • rispondere dei danni che può provocare
  • non abbandonarlo e non lasciarlo vagabondare
 

Dove acquistare il mio cane?

Se vuoi un cane di razza, la scelta obbligata cade su un allevatore serio. Un vero esperto potrà garantire che i genitori del cucciolo sono esenti da patologie ereditarie, ti darà un cane tipico per la sua razza e soprattutto si preoccuperà di seguirti durante lo sviluppo del cane, dandoti suggerimenti e consigli per una crescita sana e sicura.
Il prezzo di acquisto del cucciolo è una delle ultime domande che dovresti fare ad un allevatore; certamente a tutti piace risparmiare se possibile, ma il momento di farlo non è certamente quando compri il tuo cucciolo. Quasi sicuramente te ne pentiresti in un secondo momento.
Un allevatore serio utilizza il miglior “materiale genetico”, nel costruire il tuo cucciolo, quando sceglie il riproduttore e la fattrice; non accoppia la madre del tuo cucciolo con il primo maschio dietro l’angolo perché è vicino e quindi comodo.
L’allevatore serio studia i pedigrees, il temperamento, i difetti, i pregi e sceglie quello specifico riproduttore che produrrà i migliori cuccioli quando accoppiato con quella particolare fattrice.
Durante la gestazione l’allevatore serio segue la madre giorno per giorno coprendola di tutte le attenzioni del caso senza badare a spese; e quando i cuccioli arrivano vengono trattati allo stesso modo. Al momento della consegna i cuccioli oltre ad essere fisicamente sani saranno anche propriamente socializzati e controllati da un punto di vista caratteriale; saranno vaccinati e trattati contro i vermi o altri parassiti, saranno iscritti all'anagrafe canina e muniti di microchip. Tutti i cuccioli all'interno di una cucciolata ricevono esattamente le stesse cure.
L’allevatore serio ti consegna il cucciolo garantito e non ha problemi a rispondere al telefono per chiarire ogni tuo dubbio in merito alle varie situazioni. Certamente l’allevatore trae un guadagno dal proprio lavoro ma, ricorda, che quel prezzo che tu paghi per il cucciolo non è altro che una goccia nell’oceano di spese che l’allevatore deve affrontare per gestire l’allevamento in modo serio.

E’ meglio maschio o femmina?

Entrambi i sessi hanno i loro pro e i loro contro. Le femmine sono più dolci, più facili da addestrare e stabiliscono un legame più solido con il loro padrone. Non hanno spiccato il senso del territorio e sono meno attaccabrighe. Per alcuni risulta un problema il loro ciclo riproduttivo, solitamente semestrale perché durante il “calore” la cagna attrae i cani e le perdite emorragiche possono sporcare (nel Beagle tali perdite sono abbastanza limitate). Per altri la capacità riproduttiva di una femmina è vista con piacere, dal momento che la gioia di una cucciolata in casa è immensa.
I maschi sono leggermente più alti, più robusti, hanno una natura più dominante che li rende più difficili da addestrare e forse più inclini a sfidare l’autorità dell’uomo ed hanno l’abitudine di segnare il territorio con le proprie urine.
La scelta del sesso può essere importante in due casi: se si acquista un cane per fargli fare attività sportiva si sceglie solitamente il maschio, perché la femmina dovrebbe fermarsi quando va in calore. Se si acquista per la prima volta un cane e non si desidera un animale di carattere dominante, é consigliabile scegliere la femmina, solitamente meno aggressiva e più “malleabile”.

Si deve pagare una tassa per il possesso di un cane?

Da qualche anno la tassa è stata soppressa, mentre è stata resa obbligatoria l’iscrizione del cane all’anagrafe canina presso l’ASL veterinaria di residenza e l’identificazione del soggetto attraverso l’inserimento di microchip.

Che cos'è il microchip?

Il microchip, detto anche tag o trasponder, ha una dimensione esterna di 13 mm di lunghezza e 2 di diametro. Consiste in una capsula di vetro biocompatibile che contiene un chip su cui è stato impresso, al momento della fabbricazione, un codice di quindici cifre. Le prime tre indicano il paese di riferimento (per l’Italia è 380), altre quattro il produttore e le ultime otto variano da un microchip all’altro. Il trasponder è formato da una microbobina che viene attivata dal lettore solo nel momento in cui lo stesso viene avvicinato e che permette la lettura del chip stesso. In questo modo l’identificazione del cane è immediata e a prova di contraffazione.

Quando si riceve il pedigree?

Il pedigree di cani allevati in Italia è chiamato LOI (Libro delle Origini Italiano). Nel LOI si possono trovare le origini di un cane, trovarvi i suoi ascendenti e i suoi discendenti; è una vera e propria carta di identità del cane che, rilasciata dall’ENCI, riporta tutti i dati del soggetto ed il suo albero genealogico fino alla 4° generazione. Normalmente l’ENCI rilascia tale certificato dopo 4-5 mesi dalla ricezione della documentazione da parte del gruppo cinofilo responsabile della zona dove è nata la cucciolata. Mediamente si deve aspettare di ricevere il LOI quando il cucciolo ha circa 1° anno di vita. Se il cucciolo proviene dall’estero la prassi è diversa. Il venditore deve consegnare all’acquirente il pedigree provvisorio.
Perché questo certificato sia valido, e quindi una volta arrivato il pedigree autentico si possa poi eseguire la voltura in pedigree italiano, vi deve essere apposto il marchio FCI. Deve essere quindi sempre richiesto il certificato di export pedigree che riporti i dati dell’acquirente (Owner).

Quando si effettuano le vaccinazioni?

Il veterinario praticherà al cucciolo le necessarie vaccinazioni. Per poter praticare la prima vaccinazione è necessario che il cucciolo sia stato sverminato in modo efficace. Con la sverminazione, che consiste nella somministrazione di una medicina, si eliminano gli ascaridi, che sono vermi trasmessi dalla madre prima della nascita e forse anche attraverso il latte. Vaccinazioni somministrate a cuccioli infestati dagli ascaridi non hanno efficacia.
Le malattie da cui un cucciolo deve essere protetto sono:
 
  • Parvovirosi del cane(P)
  • Cimurro (C)
  • Epatite virale del cane (E)
  • Parainfluenza (Pi)
  • Leptospirosi (L)
 
Il programma di somministrazione è definito dal veterinario; Normalmente questo è previsto tra le 8 e le 10 settimane con successivi richiami.
La vaccinazione anti-rabbia non è più obbligatoria, tranne nei seguenti casi:
 
  • ingresso in Sardegna o in Trentino Alto Adige;
  • ingresso in altri paesi che la richiedono;
  • partecipazione ad esposizioni cinofile.
 
Si suggerisce comunque di non effettuarla prima dei 6 mesi di età.

Quando procedere al primo accoppiamento?

Tra i 7 e 15 mesi la femmina é soggetta a piccole perdite di sangue. Inizia così il periodo del calore, che dura circa tre settimane e che si ripeterà all'incirca ogni sei mesi per tutta la vita. La femmina, infatti, non va mai in menopausa.
La gravidanza e il parto provocano un grande cambiamento metabolico nella cagna per cui è conveniente che essa abbia raggiunto la piena maturità fisica. Si consiglia quindi di non far accoppiare la cagna prima del 3° “calore”; in questo modo si ha una maggiore probabilità di avere una cucciolata sana e di buone dimensioni. La maggior parte dei maschi riproduttori vengono “iniziati” intorno all'anno di età usando preferibilmente una femmina esperta, anche se il maschio raggiunge la piena maturità fisica intorno ai 18 mesi.
Per il cane, maschio o femmina, l’esperienza sessuale non é assolutamente indispensabile.
La sessualità non aiuta a risolvere eventuali problemi di comportamento. La volontà di trasformare il proprio cane in uno stallone o in una fattrice nasce da un solo motivo: il desiderio di allevare cani. La carriera dello stallone dipende dalla qualità dei suoi discendenti e dai riconoscimenti ottenuti nei concorsi (di bellezza o di lavoro).

Esiste il Beagle Elizabeth?

I Beagles Elizabeth erano cani che misuravano dai 18 ai 25 cm d’altezza, chiamati così in onore della regina Elizabeth I che li predilesse e li allevò.
Esemplari di questo tipo di Beagles si diffusero in Gran Bretagna fino al XIX secolo; a causa della loro dimensione ridotta non riuscivano facilmente a riprodursi per cui, un po’ alla volta, cominciarono a scomparire ed anche tentativi seguenti di allevatori inglesi di far rivivere il mini Beagle agli inizi del ’900 fallirono. L’ultimo standard del Beagle non prevede questa varietà, per cui oggi cani di altezza inferiore a 33 cm sono da considerarsi fuori dallo standard.

Quali sono le differenze tra il Beagle "Americano" e quello "Inglese"?

Le differenze possono trarsi dalla lettura dei due standard, quello inglese proposto dal Kennel Club Inglese e approvato dalla FCI e quello americano proposto dall’American Kennel Club. La differenza più evidente è nella definizione della taglia; lo standard americano prevede due taglie, con squalifica in caso di superamento del limite massimo di altezza, che per la taglia piccola è di 32,5 cm e per la taglia grande è di 37,5 cm. Lo standard inglese invece fissa l’altezza massima desiderabile in 40 cm ed il suo superamento non prevede la squalifica.
Il Beagle americano quindi è più piccolo di quello inglese, anche se spesso in Italia qualcuno indica col termine “tipo americano” dei soggetti fuori taglia, spesso con somiglianza ai Bassethound. Altra differenza evidente è la tendenza del Beagle americano ad essere più corto di quello inglese, a rientrare nel quadrato, penalizzando leggermente il movimento.

E’ vero che i Beagles sono testardi e difficili da addestrare?

Non vi é una risposta semplice a questa domanda: come accade nel genere umano anche nelle diverse razze canine si presentano grandi differenze tra soggetto e soggetto.
In generale, comunque la maggior parte dei segugi presentano per certi versi un carattere che richiede fermezza da parte del padrone per ottenere un buon risultato nell'addestramento. Occorre trovare il miglior metodo di addestramento per il proprio cane. Spesso il miglior incentivo all'apprendimento é rappresentato dal cibo, cosa che non é accettata da tutti gli addestratori.
I Beagles sono cani molto intelligenti, quando si nota che il cane é annoiato dall'esercizio che gli viene richiesto, conviene chiudere la sessione di addestramento.
Nel corso dei primi due anni di vita bisogna programmare ogni giorno brevi esercizi di addestramento per ottenere alla fine un cane perfettamente obbediente.

Come sono i Beagles con i bambini?

Generalmente i Beagles adorano i bambini e possono giocare per ore con loro. Non c’é quindi nessun problema a lasciare un giovane Beagle giocare con bambini, anche se é sempre conveniente supervisionare in modo appropriato il loro gioco.
Infatti, i Beagles quando sono molto giovani, sono molto irruenti e nelle loro funamboliche gimcane potrebbero far cadere i bambini più piccoli; inoltre ai cuccioli di Beagles piace molto mordicchiare oggetti vari e con i loro aguzzi dentini da latte potrebbero graffiare le tenere mani dei padroncini.

Scegliere un Beagle

Di tutti i cuccioli esistenti quelli di Beagles sono sicuramente tra i più adorabili che si possano vedere.
I Beagles sono eccezionali cani da compagnia, ma sono anche molto curiosi quindi se si pensa che qualche piccolo guaio in casa possa dar fastidio il Beagle allora non è adatto.
Prima di introdurre un Beagle in casa bisogna considerare attentamente il tipo di impegno e di disponibilità che saranno necessari.
Una volta deciso che il Beagle è il cane adatto per la vostra famiglia, ci sono altri fattori da considerare quali la taglia, il colore, il sesso, le linee di sangue (da esposizione, compagnia, caccia, ecc..) I cuccioli da compagnia non sono di qualità inferiore a quelli da esposizione hanno solamente qualche piccola imperfezione che gli impedirebbe di partecipare e vincere alle esposizioni. Un Beagle sano e amato è comunque un vincitore in qualsiasi famiglia al di là di piccole imperfezioni che i più non saprebbero neppure notare.

Perchè il Beagle riscuote tanto successo

Basta dare un’occhiata all'incremento, graduale e costante, registrato negli ultimi trenta anni dalle iscrizioni dei Beagles ai libri genealogici italiani per rendersi conto di quanto “successo” e “popolarità” stia riscuotendo la razza
I motivi di tanto interesse verso il Beagle sono sicuramente dovuti alle doti e alle qualità possedute da questo piccolo segugio inglese.
Sicuramente, tanto successo è dovuto alle sue caratteristiche morfologiche e caratteriali: è di dimensioni ridotte ma non è certo un soprammobile, anzi, da grandi soddisfazioni al proprietario che può intraprendere con lui varie attività. I Beagles sono di ossatura robusta e muscolosi, dotati di un grande naso e dallo sguardo dolcissimo che esprime grande tenerezza; sono relativamente calmi, anche se dotati di un forte carattere, e sempre pronti a tenerti compagnia. Sono estremamente affettuosi, intelligenti, amichevoli, devoti, socievoli, mai aggressivi nei confronti di bambini o altri animali; sono molto coraggiosi e fieri. Nei confronti degli estranei non sono paurosi e sempre pronti a diventare amici degli sconosciuti che accennano una carezza o una parola dolce nei loro confronti: nel loro territorio, ad esempio in casa o in giardino, fanno subito sentire la loro voce agli estranei, avvisando quindi il padrone della loro presenza, ma “si sciolgono” non appena questi assumono un atteggiamento festoso nei loro confronti. Sono cani sempre felici e festosi, sensibili e tenaci, per natura vivaci anche se non richiedono troppo esercizio.
Vengono definiti “the singing dogs” per la caratteristica voce melodiosa che emettono durante la caccia, mentre a casa si mettono ad “ululare” solo se lasciati soli contro la loro volontà e soprattutto se non abituati gradualmente sin da piccoli. Con gli altri animali sono molto dolci ed affettuosi, anche se può capitare che scambino un gatto per una lepre e che incomincino ad inseguirlo urlando come “pazzi”.
Un altro punto di forza del Beagle è, certamente, il pelo che risulta estremamente facile da tenere pulito e pettinato e che, pur essendo corto, non fa di lui un cane freddoloso, ma, anzi, risulta adatto a tutte le stagioni: è sempre pronto ad uscire per una passeggiata, anche in condizioni meteorologiche pessime.
Gode di una salute di ferro: è, infatti, molto robusto e resistente al dolore e alle malattie in genere. Questa sua “rusticità” però, purtroppo, fa si che venga spesso utilizzato per esperimenti di laboratorio e vivisezione.
Dal punto di vista alimentare la sua gestione è estremamente facile, in quanto molto goloso e per niente “schizzinoso”.
Contrariamente a quanto ritenuto da molti, è un cane estremamente intelligente ed addestrabile. Viene, infatti, utilizzato per la protezione civile, negli aeroporti, nelle dogane, per rallegrare anziani ed ammalati, per la pet-therapy, per gare di agility ed obbedience, per esposizioni di bellezza, per la caccia e per tante altre attività che richiedono ore ed ore di allenamento e tanta concentrazione.
Naturalmente, per riuscire a sviluppare ed apprezzare meglio le qualità e le doti del “piccolo segugio inglese” occorre tenere sempre ben presenti le sue attitudini, ossia che si tratta di un cane da seguita che ama cacciare la lepre, ed educarlo in modo corretto, specie nei primi sei/otto mesi di vita, senza lasciarsi “incantare” dai suoi occhi dolci o dalla sua superba capacità di fare l’offeso quando viene sgridato.

Cosa comprare prima dell'arrivo del cucciolo

 
  • Ciotola per l’acqua: è preferibile una ciotola pesante e larga alla base in modo da non potersi ribaltare.
  • Ciotola per il cibo: è preferibile di acciaio inox del diametro di ca. 15 cm
  • Trasportino: ve ne sono di tutti i tipi e tutte le marche
  • Guinzaglio e collare
  • Giochi da masticare
  • Cibo per cuccioli: crocchette tipo Puppy
  • Biscotti per cuccioli: per premiarli fin dal primo giorno